Il colore è in grado di costruire narrazioni, attualizzare forme e materie, veicolare messaggi valoriali.
In un abito il colore rappresenta un elemento portante: dal punto di vista dello stilista può essere fonte d’ispirazione, oppure al contrario risultare un elemento di completa distrazione.
Abbiamo tutti un colore o degli accostamenti preferiti, ma come fare per realizzare combinazioni armoniche con tre o più colori?
Per il fabric designer il dilemma ha due possibili soluzioni:
- creare una tavolozza di colori a partire da fonti materiali
- servirsi dei principi che stanno alla base della teoria dei colori per facilitare combinazioni armoniche
Come progettare i colori per disegnare un tessuto: fonti materiali
La cosa più semplice è “scansionare” materiali fisici alla ricerca dei colori per il progetto.
Le fonti materiali da cui prendere spunto per creare una tavolozza di colori possono essere le più svariate:
- naturali (ad esempio le sfumature di un fiore o la visione di un paesaggio)
- varie (una fotografia, un quadro, il packaging di un prodotto, un tessuto, campioni di pittura, ecc..)
Per collezionare e conservare pezzettini o annotare combinazioni di colori ci si può servire di un quaderno.
Spesso però i colori ricavati da fonti materiali non sono sufficienti, e una comprensione di base della teoria dei colori può aiutare ad espandere o aggiustare la tavolozza di partenza.
Teoria dei colori
Il cerchio cromatico presenta 12 colori.

I colori primari (rosso, blu, giallo) vengono disposti equidistanti l’uno dall’altro.
Gli spazi tra i colori primari vengono occupati dai colori secondari (verde, arancione, viola) e si ottengono dalla mescolanza in uguale misura di due colori primari.
I restanti sei sono colori terziari (giallo-arancione, rosso-arancione, rosso-viola, blu-viola, blu-verde, giallo-verde) esi ottengono dalla mescolanza in uguale misura di un colore primario con un colore secondario.
Per meglio comprendere come realizzare le prime combinazioni armoniche, l’ideale sarebbe utilizzare della vera pittura: acquerelli, acrilici o gouache (un tipo di acquerello opaco).
I 12 colori di partenza sono dunque le tonalità di base.
Possiamo facilmente alterarli aggiungendo bianco, nero o grigio per ottenere rispettivamente: tinte, ombre, toni.
Le tinte sono anche dette pastelli.

Valore è la proprietà che si riferisce all’aggiunta di bianco o di nero alle tonalità di partenza (tonalità più chiara, tonalità più scura).
Saturazione è il termine per fare riferimento all’intensità di una tonalità. Aggiungere bianco, nero o grigio diminuisce infatti la saturazione.
Il termine temperatura fa riferimento ai colori caldi (rossi, arancioni e gialli) e ai colori freddi (verdi, blu e viola).

In realtà esistono diversi tipi di cerchi cromatici, basati su colori primari diversi (ad esempio: ciano, magenta e giallo) oppure basati su un numero di colori maggiore o minore, ma tutti funzionanti secondo regole simili.
Combinazioni cromatiche armoniche
Come progettare combinazioni di colori per il disegno di un tessuto?
Per accostare i colori in modo armonico si procede scegliendo quelli che si trovano in relazione tra loro sul cerchio cromatico, secondo i seguenti schemi:
- Monocromatica: tinte, ombre e toni di una singola tonalità.
- Complementare: due tonalità che stanno una di fronte all’altra sul cerchio cromatico.
- Vicino al complementare: una tonalità in combinazione con la tonalità vicina al suo complementare.
- Ripartizione del complementare: una tonalità in combinazione con le tonalità che si trovano ai lati del complementare.
- Triade: combinazione di tre tonalità che si trovano ugualmente distanti sul cerchio cromatico.
- Tetrade: combinazione di quattro tonalità che si trovano ugualmente distanti sul cerchio cromatico.
- Tetrade rettangolare: una combinazione di complementari insieme con le tonalità che si trovano due posti dopo sul cerchio cromatico.
- Analoghi: tre o più tonalità adiacenti sul cerchio cromatico.
- Complementare degli analoghi: tre tonalità analoghe insieme al complementare della tonalità centrale.
Queste combinazioni cromatiche andrebbero utilizzate come spunti per cominciare, il punto sta nelle proporzioni utilizzate per miscelare i colori presenti in ciascuno schema.
E’ possibile scegliere un particolare colore da una certa combinazione (un colore principale), da aggiungere poi in piccolissime quantità (un puntino) a ciascuno degli altri colori presenti nello schema.
La combinazione cromatica scelta si può ulteriormente estendere aggiungendo tinte, ombre e toni delle tonalità base e delle mescolanze ottenute.
Approfondimenti
https://worqx.com/color/index.htm
https://www.colourlovers.com/palettes
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